Progetto Delicious-Vesuvio
L’OBIETTIVO DEL PROGETTO
L’obiettivo generale del progetto DELICIOUS-VESUVIO si fonda sulla necessità di realizzare un modello operativo di integrazione sociale duraturo nel tempo con la creazione di una rete, partendo dal basso e accompagnando le imprese agricole, che operano nell’ambito territoriale dell’area geografica di pertinenza del GAL, in un percorso di diversificazione nell’ambito dell’agricoltura sociale, dell’educazione alimentare e ambientale.
Il comparto agricolo ricadente nell’area geografica del GAL è caratterizzato da produzioni ad alto valore aggiunto e dalla presenza nell’area di risorse ambientali e paesaggistiche uniche. Nonostante ciò, la debolezza strutturale del settore agricolo dell’Area vesuviana non consente di assicurare un livello occupazionale e di reddito adeguato in agricoltura, e quindi un tenore di vita, paragonabile a quello di altri settori.
Le politiche agricole di matrice europea sono sempre più indirizzate a sostenere finanziariamente le aziende che riescono ad assicurare beni e servizi di interesse collettivo e, non meno importante, questo ampio spettro di nuove funzioni svolte dalle aziende è sempre più riconosciuto ed apprezzato dalla società contemporanea.
La politica regionale in materia di sostegno e tutela della non autosufficienza ha inteso raggiungere obiettivi di benessere sociale e socio-sanitario delle persone in situazione di fragilità lungo le seguenti direttrici di intervento:
- il consolidamento del processo di integrazione degli strumenti di sostegno economico per la vita indipendente e per l’abitare in autonomia con i servizi domiciliari e comunitari a ciclo diurno;
- il contenimento del flusso di istituzionalizzazione delle persone disabili nelle strutture residenziali attraverso la verifica continua dell’appropriatezza delle prestazioni erogate e della durata dei ricoveri; la promozione della connettività sociale delle persone disabili e l’utilizzo di tecnologie informatiche e ausili dedicati per sostenere i percorsi di apprendimento, di socializzazione, di formazione professionale, di partecipazione alle attività associative e di inserimento nel mondo del lavoro; l’abbattimento delle barriere materiali e immateriali che concorrono a determinare il rischio di esclusione e di marginalità sociale delle persone con disabilità;
- il sostegno alle attività di integrazione sociale dei minori con disabilità;
- la previsione di obiettivi di promozione dell’integrazione sociosanitaria di cittadini, pazienti psichiatrici, disabili psichici, regolando e superando le direttive che negli ultimi anni si sono orientate verso l’ingesso e la permanenza in percorsi terapeutico-riabilitativi ad elevata e media intensità assistenziale sanitaria, a vantaggio di percorsi a bassa intensità assistenziale volti anche a favorire il reinserimento sociale e lavorativo.
È in questa ottica che si colloca la proposta progettuale, finalizzata a sviluppare la capacità di “fare rete” e di diversificare le attività agricole verso tipologie di offerta non di tipo tradizionale, quali l’agricoltura sociale. Il modello che si intende realizzare, dunque, si basa sulla costruzione di un sistema relazionale che permetta di creare collegamenti stabili e duraturi tra le imprese agricole, e tra esse e l’associazionismo sociale, a vantaggio dell’azione di valorizzazione delle potenzialità territoriali e dello sviluppo della cooperazione tra enti, soggetti del privato sociale e imprese agricole, in un orizzonte culturale fondato sulla inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. Tale alleanza permette la valorizzazione del genius loci con tecniche rispettose dell’ambiente e strategie inclusive (agricoltura sociale), la promozione della dieta mediterranea (educazione alimentare) e la protezione attiva dell’ambiente (educazione ambientale). La cooperazione tra Enti pubblici, enti del Terzo Settore ed enti di ricerca può rappresentare una grande opportunità per costruire un modello operativo di integrazione sociale e di sviluppo per una comunità locale sostenibile.
La creazione della rete consente l’implementazione e la gestione di processi di inclusione, elaborando un piano articolato di progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati nella sfera dell’agricoltura sociale.
Nel rispetto delle leggi e delle linee guida per l’accoglienza dei soggetti disabili e con disagio psico-sociale e con l’obiettivo di armonizzare le attività e le forme dei processi di inclusione territoriale, la rete adotta le iniziative necessarie per favorire processi di integrazione territoriale, di inclusione dei soggetti con disabilità e con disagio psico-sociale e di contrasto alla povertà.
Le attività si realizzeranno con incontri preliminari con le famiglie e i soggetti candidati ai piani sociali di inclusione; esse, inoltre, saranno condivise e sottoscritte con un patto di formazione e collaborazione che include il presente protocollo operativo e che vede coinvolti quali attori attivi e consapevoli gli utenti, le famiglie, i servizi del Comune, gli organismi e gli operatori della rete.
Nello specifico, la formazione assume una forte valenza di orientamento e di socializzazione al mondo del lavoro agricolo; infatti, i moduli formativi saranno progettati, coniugando la strategia della cooperazione, interazione ed integrazione tra soggetti disabili e non. Grazie al coinvolgimento di tutor esperti in agronomia e psicoterapia didattica sarà possibile realizzare azioni formative strategiche, volte allo sviluppo di competenze trasversali – di comunicazione, di pratica relazionale e professionale. In tale ottica il discente si trasformerà in una sorta di “consumatore” capace di generare benessere per sé e per la collettività di riferimento.
I PARTNERS DEL PROGETTO
Il CREA-Centro di ricerca per Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (OFA) – sede di Caserta svolge attività di ricerca nel settore della frutticoltura, effettuando studi pluridisciplinari dal punto di vista agronomico, qualitativo e tecnologico sulle principali specie frutticole. Il CREA-OFA ha le conoscenze e le competenze necessarie per prestare i servizi richiesti ed è interessato a sperimentare ed applicare i risultati fin qui ottenuti collaborando con Enti ed aziende che operano direttamente nel settore scientifico. Il CREA-OFA ha promosso specifici protocolli di intesa con imprese sociali e fattorie sociali per potenziare e diversificare le produzioni agricole, e per promuovere l’agricoltura sociale in Campania. Negli ultimi anni ha promosso anche campi aperti per visite guidate e percorsi di formazione esperienziali, la promozione di queste attività laboratoriali destinate ai bambini, insegnati e agli studenti universitari rende la interazione con le fattorie sociali, le imprese sociali e le imprese agricole particolarmente significativa in questo partenariato. Attualmente è coinvolto nel progetto “Rete per un Modello Operativo di Integrazione Sociale in Area Rurale RE.M.O. – ISAR” nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della regione Campania Misura 16 – Sottomisura 16.9 – Tipologia di intervento 16.9.1 – “Agricoltura Sociale, educazione alimentare, ambientale in aziende agricole, cooperazione con soggetti pubblici/privati”.
L’Istituto Statale Istruzione Superiore Luigi De’ Medici di Ottaviano (NA) è un Istituto Scolastico operante nel settore Alberghiero assumendo quale mission istituzionale l’impegno di:
– orientare all’occupazione e al prosieguo degli studi i propri alunni attraverso una progettazione integrata con le aziende e le università;
– instaurare un clima positivo, costruttivo e proficuo tra i fruitori della scuola al fine di creare una comunità educante e professionale;
– favorire l’inclusione, la socializzazione e la crescita degli alunni con bisogni educativi speciali;
– promuovere, in prospettiva europea, gli scambi e i viaggi di studio all’estero, gemellaggi ed altre forme di partenariato con scuole straniere.
Le finalità sono plurime e sono volte principalmente al successo scolastico degli alunni, alla valorizzazione dello studente come soggetto attivo della propria crescita, una scuola sempre presente e aperta al territorio e alle famiglie.
L’Istituto si pone, in questa prospettiva, come elemento attivo nella diffusione di innovazioni nel settore dei servizi in cui opera e, soprattutto, nella promozione e sviluppo della realtà territoriale, ed è punto di riferimento essenziale per i giovani che desiderano affermarsi in una professione ricca di concrete e molteplici opportunità di lavoro in Italia e all’estero.
La scuola intrattiene proficui rapporti con diversi Enti territoriali ed istituzionali attraverso protocolli di intesa, convenzioni e collaborazioni per la realizzazione di numerosi interventi progettuali tra cui l’Alternanza Scuola Lavoro.
Dall’anno scolastico 2010/2011, in seguito al Regolamento di riordino degli istituti professionali emanato dal Presidente della Repubblica in data 15.3.2010, n. 87, l’Istituto Scolastico rientra nel settore professionale dei servizi con un nuovo ed unico profilo di “diplomato in servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” e presenta 3 articolazioni: 1. Enogastronomia – 2. Servizi di sala e di vendita – 3. Accoglienza turistica.
L’Istituto Statale Istruzione Superiore Luigi De’ Medici assume nel progetto un ruolo particolarmente importante non solo per promuovere processi di educazione ambientale ed alimentare ma anche per costruire attraverso specifiche attività di gruppo le idee base di campagna sociale di sensibilizzazione.
L’Azienda agricola “L’Oro del Vesuvio di Francesco Ambrosio” è un’azienda agricola di circa 4 ettari, situata nel Parco Nazionale del Vesuvio facente parte del comune di Terzigno (NA). L’origine dell’azienda è strettamente connessa ad un’antica passione per i terreni di famiglia, ripresi in gestione dal fondatore Francesco Ambrosio il quale ha donato nuovo interesse e vigore ai terreni di famiglia.
La tradizione agricola e l’amore per il territorio sono dei valori che Francesco conserva con amore, grazie anche all’eredità di valori che ha avuto dal bisnonno Ambrosio Orlando che si occupava di allevamento del bestiame e produzione di vino e pomodori. Si può tranquillamente affermare che proprio l’attaccamento al territorio e l’amore per un antico lavoro, sono i principi sui quali si basa L’Oro del Vesuvio, da qui anche spiegato il nome dell’azienda. Negli ultimi anni l’azienda sta riprendendo anche la produzione di olio e vino, sebbene non sono ancora prodotti commercializzabili ma esclusivamente ad utilizzo familiare. L’azienda inoltre sta effettuando un percorso di crescita del proprio business, affacciandosi al mondo del biologico. Sarà quindi possibile, in seguito, poter assaggiare anche i prodotti biologici de L’Oro del Vesuvio.
L’azienda è da sempre attenta a tutti i cambiamenti, ed è in costante aggiornamento professionale, promuovendo la propria attività e cercando di coinvolgere al massimo Enti Pubblici e Privati attraverso protocolli di intesa, convenzioni e collaborazioni per la realizzazione di numerosi interventi progettuali volti all’espansione del prodotto e soprattutto alla sensibilizzazione circa le notevoli potenzialità del territorio vesuviano nei confronti del consumatore finale.
Nell’ambito della rete DELICIOUS VESUVIO l’impresa implementerà il processo di diversificazione implementando attività che hanno come obiettivo l’accoglienza e l’aggregazione sociale.